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Anche in Sicilia monta la protesta dei pastori

Scritto da Zabbaradio

Anche in Sicilia monta la protesta dei pastori

Trapani. Gli allevatori siciliani si schierano con i loro colleghi sardi e organizzano una giornata di protesta con lo scopo di bloccare la strada 624 Palermo – Sciacca all’altezza di Poggioreale (Tp). Una manifestazione nata in coda alle iniziative promosse in questi giorni dai pastori sardi che hanno fatto sentire tutta la loro indignazione contro il prezzo esageratamente basso del latte.
Un centinaio di pastori siciliani, provenienti dalle province di Agrigento, Palermo e Trapani, hanno deciso così di darsi appuntamento venerdì 15 febbraio alle 9.30 a Poggioreale, in provincia di Trapani. Proprio seguendo l’esempio dei loro colleghi verseranno migliaia di litri di latte sull’asfalto.

Iniziativa questa che già da giorni in Sardegna ha subito un cambio di rotta: al posto di sversare il latte per strada, si è deciso infatti di distribuirlo alle famiglie bisognose. Ma come sempre in Sicilia le iniziative di protesta arrivano sempre di riflesso e in ritardo.
Sarà comunque un gesto simbolico, dettato dalla rabbia e dalla disperazione, per richiamare l’attenzione delle istituzioni su un problema che ormai si trascina da tempo. Negli ultimi tre anni il prezzo del latte si è abbassato notevolmente.
Se nel 2016, infatti, 1 litro di latte veniva venduto a 65/70 centesimi al litro, oggi molti sono costretti a venderlo al di sotto di quella cifra. Un prezzo che, secondo gli stessi allevatori, non basta neanche a coprire i costi di produzione.
“Rovesceremo per strada più di 3000 litri di latte”, annuncia Domenico Bavetta, promotore dell’iniziativa, già tra gli animatori dell’Unione Pastori Siciliani, organizzazione istituita due anni fa che raggruppa oltre 7.000 produttori. “Anche noi abbiamo gli stessi problemi dei nostri colleghi della Sardegna“, dice Bavetta. Aggiungendo che anche con il latte prodotto in Sicilia e trasportato altrove viene fatto il pecorino romano. “Eppure – aggiunge – il nostro prodotto viene pagato pochissimo, appena tra 62 e 67 centesimi. Siamo stanchi di andare avanti così”.
L’iniziativa si terrà nei pressi della statale 624 Palermo-Sciacca, proprio all’altezza dello svincolo per Poggioreale. “È un luogo a metà strada tra le tre province, e simbolo di una tradizione agricola molto importante”, conclude Bavetta.
Intanto le rivendicazioni degli allevatori siciliani, legate anche al prezzo del latte nell’Isola, saranno al centro di un incontro che il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha organizzato, nel Palazzo d’Orleans a Palermo, martedì 19 febbraio alle ore 19.
Per l’amministrazione regionale saranno presenti l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera, il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Carmelo Frittitta e i responsabili della sanità veterinaria. Sono stati invitati a partecipare l’Associazione italiana allevatori, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri.
«Condivido – evidenzia il governatore Nello Musumeci – la preoccupazione del comparto zootecnico e ritengo sacrosanta la civile protesta. Martedì vorrò raccogliere le loro istanze e trasferirle su un Tavolo di confronto con il ministero per le Politiche agricole. Serve fare squadra ed evitare che nella filiera si possano determinare comportamenti sleali, a danno dei produttori onesti».

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