Cinque anni fa la tragedia all’Isola dei Conigli
Lampedusa. L’isola delle Pelagie ricorda le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, quando un barcone carico di migranti si inabissò davanti all’Isola dei Conigli.
Solo in 155 si salvarono.
È partita dal centro di Lampedusa poco dopo le 9, sotto un cielo scuro di pioggia, la marcia in ricordo delle vittime del naufragio
“Il 3 ottobre diventi Giornata Europea in memoria delle vittime dell’immigrazione.
Può essere un gesto dal grande valore simbolico e culturale da parte dell’Ue condividere ciò che ogni anno, da cinque anni, Lampedusa ricorda proprio di fronte la Porta d’Europa”.
Lo dice Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa.
“Noi siamo qui come ogni anno – ha detto – ma questa volta il governo non c’蔑. Quest’anno infatti nessun rappresentante del governo è presente nell’isola per la Giornata della memoria e dell’accoglienza. “So che alla Camera oggi c’è una cerimonia – ha detto Tareke Brhane del Comitato 3 ottobre – ma qui a Lampedusa non c’è nessuno delle istituzioni nazionali.
L’importante è che ci siano tanti giovani e studenti a ricordare tutte le vittime del Mediterraneo”. Alla marcia partecipano cittadini, rappresentanti di associazioni e un centinaio di studenti provenienti da 15 istituti italiani. Alla cerimonia alla Porta d’Europa, dove è diretto il corteo, è prevista una rappresentanza delle Forze dell’ordine e di Polizia dell’isola.