Festival delle Orestiadi 2019: “Storie dell’altro mondo”
Gibellina (Tp). Torna anche quest’anno a Gibellina il Festival Internazionale delle Orestiadi con l’edizione numero 38, la seconda con la direzione artistica di Alfio Scuderi dal titolo evocativo: “Storie dell’altro mondo”.
Un viaggio attraverso la parola, gli autori, le storie, con particolare attenzione al teatro narrativo. Un evento inedito con quattro prime nazionali, due progetti under 35, due produzioni al Cretto di Burri, un testo culto del teatro italiano che torna a Gibellina dopo cinquant’anni dalla sua prima edizione, una lettura originale del personaggio di Ulisse, un grande omaggio a Pina Bausch a dieci anni dalla sua scomparsa, due spettacoli per celebrare i cinquant’anni del primo allunaggio e due storie siciliane per raccontare la travagliata lotta contro la mafia nella nostra isola.
Tanti artisti: Gigi Lo Cascio, Rocco Papaleo, Salvo Arena, Gaia Insenga, Roy Paci, Ninni Bruschetta, Marco Baliani, Ugo Dighero, Gigi Borruso, Silvia Ajelli, Rosario Tedesco, Chiara Lagani, Fiorenza Menni, Marco Paolini, Gabriele Vacis, Riccardo Rizzo, Costanza Minafra, Giovanna Velardi, Simona Miraglia, Patrizia Veneziano, Giuseppe Muscarello, Silvia Giuffrè.
“Grandi interpreti per raccontare grandi storie – spiega Scuderi – tra memorie e ricorrenze, in un percorso unico attraverso i luoghi di Gibellina, narrazioni e arte, ci guideranno dentro il nostro Festival”.
Si parte il 5 luglio con “Storie dell’altro mondo, notte di racconti, miti, favole e allunaggi” (produzione esclusiva per le Orestiadi 2019) con la partecipazione straordinaria di Gigi Lo Cascio e con Salvo Arena e Gaia Insenga, un percorso narrativo in più stazioni, a partire dal tramonto.
Il 6 luglio la prima di “Carapace”, spettacolo teatrale di Roy Paci e Pablo Solari e la partecipazione del Corleone Ensemble, infine, il 7 luglio con “Il mio nome è Caino” di Claudio Fava con Ninni Bruschetta.
Il 12 luglio, sarà la volta di Marco Baliani con il suo nuovo spettacolo (debutto previsto al Napoli Teatro Festival) una “Una notte sbagliata”, regia di Maria Maglietta, mentre il 13 luglio a Gibellina ci sarà il ritorno di “Mistero buffo”, testo culto del teatro italiano, a cinquant’anni dalla prima edizione che Dario Fo portò in scena qui, proprio nelle baracche di Gibellina dopo il terremoto, in questa nuova edizione interpretata e diretta da Ugo Dighero.
Il 19 luglio in ricordo di Paolo Borsellino andrà in scena “Le parole rubate” di Gery Palazzotto e Salvo Palazzolo, interpretato da Gigi Borruso. Il 20 luglio prima Nazionale per le Orestiadi 2019 de “Le esequie della luna”, proprio in occasione dei cinquant’anni del primo sbarco sulla luna avvenuto il 20 luglio 1969, dal testo di Lucio Piccolo con Silvia Ajelli e la regia di Rosario Tedesco in collaborazione con il Festival del Teatro dei due mari di Tindari.
“Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” progetto della compagnia Fanny e Alexander ispirato a “L’amica geniale” liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante, con Chiara Lagani e Fiorenza Menni.
Il weekend successivo, il 27 e 28 luglio, è segnato dal ritorno a Gibellina di Marco Paolini con “Nel tempo degli dei: il calzolaio di Ulisse” regia di Gabriele Vacis, dopo il grande successo ottenuto al Piccolo di Milano.
Il 3 e il 4 agosto sarà la volta dell’Osservatorio teatrale rivolto ad artisti siciliani under 35, giunto alla seconda edizione ed organizzato in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo, l’Associazione Scena Aperta e la Presidenza del Consiglio comunale di Palermo: “Le Sorelle N.” (premio #citta’laboratorio 2019) di Riccardo Rizzo e “Visionarie” (menzione speciale #citta’laboratorio2019) di Costanza Minafra. Sono passati trent’anni dal debutto di uno spettacolo che ha segnato la storia della danza contemporanea: “Palermo Palermo” di Pina Bausch.

Foto di Gianni Faraci
“Le storie saranno l’anima di questa nuova edizione delle Orestiadi, storie di terra e di luna, storie di ieri e di oggi, miti e racconti tra favola e cronaca. Per questo il nostro nuovo programma mostra una particolare attenzione al teatro di narrazione – spiega Alfio Scuderi – continuiamo a lavorare per rendere unico e originale il nostro lavoro, concentrandoci sulla produzione di progetti speciali e l’ospitalità di debutti nazionali, in un rapporto di grande collaborazione con il territorio. Non una semplice rassegna estiva quindi, ma una vera e propria idea per Gibellina che racconti quei luoghi unici con lo scopo di renderli sempre più fruibili e noti”.
Per maggiori informazioni visita il sito Fondazione Orestiadi