Girgenti Acque verso il commissariamento
Agrigento. Dopo l’interdittiva antimafia e le dimissione del suo presidente, la società Girgenti Acque si avvia certamente verso il commissariamento.
Un futuro quasi scontato visti le inchieste che hanno colpito la società che gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia di Agrigento.
Secondo l’interdittiva del prefetto Caputo la società Girgenti Acque avrebbe gestito i servizi idrici di competenza con “spregiudicatezza imprenditoriale, e non avrebbe escluso la possibilità di intrattenere a più riprese rapporti con figure ritenute interne o contigue alla mafia”.
Intanto il Cda di Girgenti Acque Spa ha incaricato i propri legali di impugnare davanti al Tar della Sicilia l’interdittiva.
A confermarlo è stato o stesso presidente dimissionario della società ,Marco Campione, che pur non volendo commentare il provvedimento nel merito, ha dichiarato: “Ho passato la vita a lottare contro il pizzo e la mafia con i fatti, denunce e testimonianze in tribunale”.
Successivamente Campione si è dimesso da presidente della Girgenti Acque.
Sulla questione del futuro della gestione del servizio idrico è intervenuta Francesca Valenti, sindaco di Sciacca (Agrigento) e presidente dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica che già da tempo aveva chiesto il cambio di gestione della società puntando il dito contro un servizio colabrodo: “dopo l’interdittiva antimafia si andrà verso il commissariamento prefettizio. Non è immaginabile – ha aggiunto Valenti – che dall’oggi al domani un servizio pubblico essenziale come quello idrico possa essere sospeso o interrotto, per cui è evidente che occorrerà un periodo di traghettamento di questa fase con una continuazione della gestione della società con una governance commissariale che possa evitare ulteriori disagi ai cittadini”.
Il prossimo 13 dicembre i deputati della Commissione regionale Antimafia presieduti da Claudio Fava saranno ad Agrigento per una missione specificatamente dedicata alla vicenda. La commissione sarà in Prefettura per incontrare il prefetto Caputo.
“L’interdittiva antimafia nei confronti di Girgenti Acque – commenta Fava – impone una attenta e urgente analisi della situazione da parte della commissione antimafia dell’Ars. L’acqua e la gestione delle risorse idriche rappresentano temi vitali per la nostra Regione”.