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Il ministro Toninelli in Sicilia tra cantieri infiniti e strade colabrodo
Palermo. Strade colabrodo, cantieri infiniti, sindacati edili in rivolta. La visita del ministro alle Infrastrutture Toninelli ha nuovamente acceso i riflettori sullo stato di degrado di molte strade provinciali. Una situazione che i siciliani conoscono bene e che vivono ogni giorno sulla propria pelle.
“Ho visto molti cantieri in questi giorni di Anas ed Rfi e lo stato delle arterie provinciale dove siamo in una situazione post bellica e drammatica – dice Toninelli – dobbiamo aiutare la Sicilia con norme speciali”.
La posizione più dura Toninelli la riserva verso le imprese che si sono occupate in questi anni della realizzazione di passante e anello ferroviario, opere che hanno subito ritardi e rinvii a causa dei guai, anche giudiziari, delle aziende che si sono aggiudicate gli appalti: “Riguardo allo stato di avanzamento dei cantieri – ha detto Tonielli – alcuni cantieri stanno procedendo bene, altri no”.
“Ho proposto un commissario speciale del governo – dice Toninelli – concordato con la Regione e tutte le forza politiche, per gli appalti sulle strade secondarie. Il tutto sempre con massima trasparenza. Ne parlerò già oggi in Consiglio dei ministri. La Sicilia ha la necessità di un governo nazionale vicino . Non sono contento del lavoro di Anas ed Rfi”.
Toninelli è stato a Porto Empedocle. “Porto Empedocle è un diamante grezzo che dovrà tornare a brillare” ha detto Toninelli arriva nella città che ha dato i natali a Camilleri per una visita lampo, con lo scopo di ribadire l’importanza di quello che è il centro portuale più grande del sud-ovest della Sicilia, uno snodo cruciale tra il Mediterraneo e l’Italia che però oggi è sommerso dai debiti e ha dovuto dichiarare il dissesto. Inoltre la città oggi deve fare i conti con ponti chiusi o ridotti ad una sola corsia, che hanno paralizzato la viabilità per i cittadini e per gli autotrasportatori, i quali devono percorrere la strada statale 115, una via a cui non esiste alcuna alternativa.
“Negli anni la politica ha sprecato risorse – ha detto il ministro – sporcando quello che è un diamante su cui adesso c’è l’assoluta attenzione del governo perché basterebbe già un controllo sui cantieri e sul fatto che questi non vanno avanti per dare soluzioni e respiro a questa città”.
Per ovviare a questa problematica Toninelli ha annunciato un possibile commissariamento dei cantieri al fine di portarli avanti dopo anni in cui non ha funzionato quella che ha definito come “la regia regionale” che dovrebbe vigilare.