Ascolta l’intervento del deputato M5s Giampiero Trizzino cliccando sul play della foto principale
Roma boccia il Piano rifiuti della Regione. Trizzino M5s: “no agli inceneritori”
Palermo. Povero assessore regionale Pierobon. Ieri il suo annuncio: il Piano rifiuti in Sicilia “viaggia spedito per una futura approvazione”. Oggi lo stop dal governo nazionale.
Da Roma infatti è arrivata la netta bocciatura del Piano rifiuti della Regione, definito “incongruente”, “privo di dati” e persino “sgrammaticato”.
Una missiva negativa firmata dal ministro per l’Ambiente Sergio Costa .
Non mancano le polemiche, specie quelle di Legambiente Sicilia che punta il dito contro il ministro in quota M5s il quale “vorrebbe che in Sicilia si realizzassero due grandi inceneritori”. Proposta alla quale il suo gruppo politico si è sempre opposto.
A fare chiarezza ci pensa il deputato all’Ars Giampiero Trizzino secondo cui “non cè nessuna intenzione di realizzare gli inceneritori. Questi sono citati nella missiva dei tecnici del ministero soltanto perché nel Piano rifiuti della Regione Siciliana mancava qualsiasi dato inerente lo smaltimento dell’indifferenziato. Noi siamo contro gli inceneritori – aggiunge Trizzino – ma siamo anche contro i dirigenti regionali che hanno stilato un piano senza dati completamente sgrammaticato e impresentabile”.
Intanto i tecnici del ministero che hanno fatto a brandelli il piano Rifiuti del governo Musumeci, scrivono senza possibilità di equivoco quanto segue: “Si rileva l’assoluta necessità di localizzare sul territorio dell’Isola almeno due o più impianti di incenerimento di capacità pari al relativo fabbisogno”. Questo perché secondo Roma non sono chiare le previsioni siciliane sui flussi futuri nelle discariche, e da qualche parte l’indifferenziato va messo.
Cauto il commento dell’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon: “Per quanto riguarda il piano rifiuti — spiega Pierobon — stiamo approfondendo le consuete osservazioni del ministero dell’Ambiente pubblicate in questi giorni. Avevamo già avuto diverse interlocuzioni con i tecnici romani su alcuni passaggi che comunque non toccano l’impianto del piano”.
“Nel documento di Piano – si legge nella relazione ministeriale – si leggono frasi di difficile comprensione, che utilizzano terminologie e definizioni che non trovano riscontro nel dettato normativo europeo e nazionale in materia di rifiuti”.
“Il ministero dell’Ambiente pare intenzionato a non farci risolvere presto il problema dei rifiuti in Sicilia. Invece di agevolare e sostenere la nostra coraggiosa azione, cerca mille cavilli al Piano regionale dei rifiuti per allontanare la soluzione e riavvicinare l’emergenza. Replicheremo ai cavilli entro sessanta giorni!”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Prendiamo atto che il governo grillino di Roma si è convertito ai termovalorizzatori e ci chiede di realizzarne almeno due. Per noi non è un problema, visto che non abbiamo mai avuto alcun pregiudizio su questo tipo di impianto. Qualcuno però avverta il ministro dell’Ambiente Costa, che invece ha sempre ripetuto di essere contrario agli inceneritori. Questa schizofrenia non agevola la celere soluzione del problema rifiuti nell’Isola, ma serve almeno a far capire ai siciliani con chi abbiamo a che fare, alla faccia della leale collaborazione tra istituzioni”.